L’organizzazione territoriale
La
Cavalerie-larzac (Aveyron) La
Covertoirade-Larzac (Aveyron)
Nella regola dell’Ordine era esplicitamente prevista la nomina da
parte del Gran Maestro, con il consenso del Capitolo, di un Commendatore per
Tripoli, Antiochia, Francia e Inghilterra, Poitou, Aragona, Portogallo, Puglia e
Ungheria.
L’elenco non è esaustivo di tutti i territori in cui si insediarono
i Templari ma è assai significativo.
In seguito si aggiunsero nuove provincie (Germania, Lombardia),
altre si sdoppiarono (Francia, Inghilterra), vennero nominati Precettori
(Normandia, Piccardia, Lorena…) per rendere più snella l’organizzazione. Nel
XIII secolo si ricorse ad un “Visitatore” per le terre europee che
coordinava tali terre con il Maestro che risiedeva in Terrasanta.
Ovunque la struttura di base era la “commenda” o “magione” che era
una circoscrizione con una casa-madre e varie frazioni. Nei territori in guerra,
la Terrasanta ma anche la Spagna e il Portogallo, si costruirono castelli
fortificati di frontiera o sulle coste (chateau Pelerin, Tortosa, Chatelet, Krak
dei Cavalieri..) mentre altrove le commende si installarono nelle grandi vie di
comunicazione che da Occidente andavano ad Oriente, ma anche nei porti e nelle
vie di pellegrinaggio (come il cammino di Santiago o la via Francigena).
Il Commendatore poteva essere un cavaliere o sergente, frate o
laico. Le commende erano di varie dimensioni e, a seconda dei luoghi e delle
funzioni, potevano essere delle fortezze ma anche delle semplici fattorie. Il
carattere militare era comunque sempre presente nella costruzione. In generale
era un quadrilatero di muri e di costruzioni con torri agli angoli che
adempivano al ruolo di semplice sostegno o di elemento difensivo. Il carattere
difensivo, per le piccole commende ci si difendeva semplicemente da bande di
predoni molto frequenti in Europa, poteva essere accentuato dalla presenza di
fossati o di stagni naturali.La presenza dell’acqua favoriva anche il consumo di
pesce, visto che l’alimentazione templare limitava fortemente l’uso della carne.
All’interno del quadrilatero si trovava la casa conventuale, la
cappella, le varie case per l’accoglienza e per i lavoranti. La casa conventuale
era spesso separata dalle altre da un’ulteriore cinta muraria. L e case di
accoglienza erano presenti in particolare nelle commende poste sulle vie dei
pellegrinaggi, d’altra parte la difesa del pellegrino era uno dei compiti
principali dei cavalieri templari.
Ogni commenda aveva alle proprie dipendenze vari poderi e l’insieme
di più commende costituiva la “balìa”.Più balìe costituivano la Casa Provinciale
mentre più Case Provinciali formavano la Provincia. Le provincie erano nove: tre
semplici (Portogallo, Aragona, Maiorca)i e sei doppie (Castiglia e Leon, Francia
e Alvernia, Inghilterra e Irlanda, Germania e Ungheria, Italia settentrionale e
Meridionale, Puglia e Sicilia). Le provincie semplici erano a contatto diretto
con i mussulmani con Maiorca che ospitava il comando della flotta dell’Ordine.
C’è da notare che ogni commenda e ogni balìa era disposta in coppia,
così come il due compare in molte manifestazioni templari (due cavalieri su un
cavallo nel loro più noto sigillo, due cavalieri per ogni piatto, due cavalieri
dietro uno scudo nei portali di Amiens, Chartres, Reims) ma è dibattuto se il
due significasse la povertà dell’ordine o una filosofia dualistica della vita,
tesi quest’ultima prevalente che ha il suo significato anche nel bianco e nero
del loro vessillo (beauceant-boussant).
La cellula-commenda era costituita per produrre surplus da destinare
alla terra santa, per attirare nuovi adepti, per influenzare la vita
politica-sociale di una regione. Il commendatore era precettore, amministratore,
capo della comunità e vigilava sul rispetto della Regola. I problemi delle case
venivano discussi in Capitoli settimanali, quelli dell’Ordine in Capitoli
Provinciali e Generali. Nei Capitoli ci si pronunciava sugli errori commessi e
si comminavano condanne.
TORNA SU