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INTELLETTUALI

Dialettici e antidialettici   Pellegrini     La musica nel XII secolo

 

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Alla fine dell' XI secolo si assiste alla nascita di un movimento religioso che sulla scia della riforma gregoriana propugna un ritorno alla vita evangelica della chiesa primitiva.Questa ricerca spirituale si muove secondo diverse linee : quella della povertà e della vita eremitica o comunitaria. Intorno al 1100 si insediano gli ordini monastici che più influiranno sul rinnovamento spirituale e religioso. Nel 1098 a Citeaux, presso Digione, Roberto di Molesmes getta le basi di quella comunità che, con San Bernardo , si irradierà in tutta la Cristianità, prima con le " quattro figlie di Citeaux " (La Fertè, Pontigny, Morrimond e Clairvaux, tra esse grande importanza assume Clairvaux, fondata proprio da San Bernardo nel 1115.) , poi con numerose altre abbazie cistercensi ( saranno circa 530 alla fine del secolo ). Nel 1101 il predicatore itinerante Roberto d'Arbrissel fonda a Fontevrault una comunità mista di uomini e donne che farà scuola sia in Francia che in Inghilterra. Tale rinnovamento è accompagnato da conflitti all'interno della chiesa che investono le più disparate questioni: da quella della povertà o ricchezza della chiesa a quella della spiritualità o del lavoro manuale per gli ecclesiastici, dalla divisione degli ordini monastici alla possibilità di comunità miste. San Bernardo, Pietro il Venerabile, Guglielmo di Saint-Thierry, Adam Scoto, Ruperto di Deutz, Sant'Anselmo , Onorio di Autun, sono i nomi che più compaiono in questi dibattiti. Nel XII secolo la cultura monastica comincia a cedere il passo a quella urbana. Nelle città si elaborano insegnamenti che aprono nuove prospettive e sono queste scuole urbane ad elaborare il " metodo scolastico " che per secoli terrà il campo nelle Università. Anselmo di Laon è il grande iniziatore della nuova teologia che realizza l' incontro tra la fede la ragione  ( " fides quaerens intellectum " ), mentre Abelardo continuerà la sua opera. A Chartres si affianca allo studio  delle   arti  del  Trivium     (Grammatica, simbolo la verghetta, la Retorica, simbolo la lavagna, la Dialettica, simbolo lo  scorpione o il serpente) lo studio delle cose (res), trattate nel Quadrivium (l'Aritmetica, simbolo il pallottoliere, la Geometria, simbolo il compasso, l'Astronomia, simbolo la sfera, la Musica, simbolo il liuto), con il chiaro intento di giungere alla conoscenza e di rafforzare la fede attraverso l'osservazione delle forze della natura, senza con ciò negare il rispetto degli antichi e l'importanza della tradizione. Questo atteggiamento, che richiama Sant 'Agostino, è combattuto dai tradizionalisti che, scandalizzati contestano, con Guglielmo di St-Thierry, questo " spiegare la creazione non partendo da Dio ma dalla natura ".  Quest 'opposizione è ignorata dai " modernisti " che non esitano ad attingere in ogni campo della conoscenza , religiosa e laica, cristiana e mussulmana. Proprio il contatto con la cultura araba, che si era preoccupata di riscoprire gli antichi classici, provvide a colmare le lacune dell'eredità latina ed a riallacciare legami con la cultura ellenica , così da rendere ancora attuale la matematica di Euclide, la geometria di Pitagora , l'astronomia di Tolomeo, la medicina di Ippocrate e di Galeno e, soprattutto, la fisica, la logica e l'etica di Aristotele. Parallelamente venivano immessi nel pensiero occidentale le nuove conoscenze della specifica cultura araba:  la medicina, la filosofia, l'algebra, l'alchimia. In questa atmosfera nascono, tra il 1180 ed il 1230, le università , vere e proprie corporazioni che detengono il monopolio dell'insegnamento. con privilegi e diritti: autonomia giuridica, diritto di sciopero e di secessione, statuti organizzativi.

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