Usura: Nonostante lo sviluppo dei commerci, erano sempre in vigore le vecchie interdizioni ecclesiastiche contro ogni tipo di usura e, quindi, contro il prestito a interesse e le varie forme di credito (concilio di Treviri, 1227). Cominciano, però a levarsi autorevoli voci contrarie , tra le quali quelle di Burcando di Strasburgo e Tommaso d'Aquino.CHIUDI
Lettera di cambio: La cambiale ha un'origine controversa ma gli storici sono concordi nell'indicare nei fecondi scambi del medioevo la sua diffusione. Riguardo a chi ne fece per primo uso si indicano ora gli israeliti espulsi dalla Francia, ora i Guelfi ivi rifugiativisi, ora i banchieri che riscuotevano imposte per i pontefici. Tra le tesi più accreditate vi è quella che vuole i Templari inventori della lettera di cambio per risolvere il problema dello spostamento sicuro delle ingenti somme di denaro che gestivano, spostamento assai favorito dalle numerose sedi che avevano sia in Europa che nel Medio Oriente.CHIUDI
Nascono le prime operazioni di credito, anche se limita te e semplici e nonostante l'opposizione "ufficiale" della Chiesa che vede in ciò l'usura. Nel XII secolo si diffonde nei porti del Mediterraneo la commenda, con la quale un finanziatore ed un mercante o capitano di mare si spartiscono i guadagni di un'attività all'estero, mentre i rischi di navigazione vengono coperti nei prestiti marittimi da clausole che rappresentano la più antica forma di assicurazione e prevedono, in certi casi, la possibilità di rimborsi in altri luoghi e con altra moneta, costituendo il primo abbozzo della lettera di cambio. |
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